Prossimo concerto
INFINITAMENTE 2024 Sabato 30 Novembre 2024 ore 20.30 Chiesa del Sacro Cuore di Gesù -…
Il Coro Mortalisatis, costituitosi a Maserà di Padova nel 1971, si dedica con costante passione allo studio ed alla diffusione della musica polifonica corale, spaziando dal repertorio antico, rinascimentale e barocco, a quello più contemporaneo, anche con opere in prima esecuzione assoluta. La fervente attività concertistica, che ha portato il Coro ad esibirsi nei più prestigiosi luoghi non solo della nostra regione,
ma d’Italia e all’estero, ha sempre ottenuto unanimi apprezzamenti e consensi di pubblico e di critica. Con la direzione artistica del M° Ignacio Vazzoler, coadiuvato dal M° Thomas Valerio, il Coro Mortalisatis continua l’impegno a diffondere la bellezza della musica creando connessioni emotive e culturali che trascendono ogni barriera, contribuendo così in modo significativo alla crescita morale dell’intera collettività.
Il suggestivo nome, preso dalla toponomastica comunale, si ispira ad una leggenda medioevale sulla Corte Benedettina del territorio maseratense e significa, in latino, “abbastanza per un mortale”.
Si narra che agli albori del 700 giungesse dalle parti, che poi si chiameranno Maserà, un monaco inviato da Padova a riscuotere la decima. Recatosi dal fittavolo ne ricevette anche le lamentele sulle mediocri condizioni della sua dimora, troppo piccola ed angusta per le sue esigenze. Il chierico gli rispose con un laconico “Mortali satis” che non lasciava spazio a repliche: “E’ più che sufficiente per un mortale”…
Qui, dalla volontà di un gruppo di amici, nel 1971 nasce il coro, con il nome appunto di Mortalisatis a significare il profondo legame con la storia del paese: in seguito la frase latina fu pudicamente tradotta nel veneto “Se fa quel che se poe”, che ben esprimeva lo spirito di fratellanza ed impegno che li animava…
INFINITAMENTE 2024 Sabato 30 Novembre 2024 ore 20.30 Chiesa del Sacro Cuore di Gesù -…
Messiah (HWV 56) Georg Friedrich Händel per Coro, Soli ed Orchestra Il Messiah (HWV 56)…