L’AUTORE
Lars Jansson, nato nel 1951, è un jazzista svedese. Nel 1970, dopo il diploma alla scuola secondaria superiore, si é formato al Göteborg College of Music, dove ha avuto l’opportunità di suonare con i più grandi nomi del jazz: Herbie Hancock, Bill Evans, Keith Jarrett e tanti altri.
Ha dato vita al “Lars Jansson Trio”, una delle formazioni jazzistiche svedesi più importanti. Molte le sue produzioni discografiche, e molto nutrita la sua attività concertistica.
L’ARRANGIATORE
Gunnar Eriksson, nato nel 1936, ha studiato al Royal College of Music di Stoccolma con il noto direttore di coro e d’orchestra Eric Ericson.
E’ professore di direzione corale presso l’Università di Göteborg, Academy of Music and Drama. Ha fondato, nel 1980, e dirige il Rilke Ensemble, coro polifonico nominato “Coro of the Year” nel 2004 dal Centro Corale svedese. Dirige anche, da oltre cinquant’anni il Coro da Camera di Göteborg. Nel 1988 Gunnar Eriksson ha ricevuto il premio svedese “Il Direttore di Coro dell’anno” e dal 1994 è membro della Royal Swedish Academy of Music. Molto attento al suono corale ed all’improvvisazione, ha dato vita ad oltre venti produzioni discografiche ed a centinaia di arrangiamenti ed elaborazioni corali, tra cui la bella versione di To the mothers in Brazil.
IL BRANO
Originariamente un lavoro strumentale del musicista jazz svedese Lars Jansson, il brano é stato arrangiato in versione per coro da Gunnar Eriksson mantenendo il tradizionale testo latino del “Salve Regina”, base della rielaborazione. Deliberatamente schematica, la struttura del pezzo offre possibilità per l’improvvisazione, tanto che l’esecuzione può essere a cappella, con percussioni o con orchestra. Il canto affianca sezioni di intensa invocazione e melismi alleluiatici a fasi di improvvisazione corale, che conferiscono unicità ad ogni esecuzione.
Il motivo ispiratore del brano é la figura della Mamma. Sono gli stessi autori del brano a scrivere che “i bambini di tutto il mondo pronunciano per prima la parola mamma, ma anche gli uomini e le donne angosciati, nella paura e nello sgomento, tornano ad invocare in ogni tempo la loro madre. Da parte loro, le madri di tutto il mondo affrontano guerre, disastri, malvagità di ogni genere con i propri figli sulle spalle. La figura di Maria Vergine racchiude e rappresenta tutte le madri del mondo, perchè anche a Lei sempre ci si rivolge per trovare aiuto e conforto in situazioni di disagio”.
La dedica alla terra brasiliana deriva dal fatto che la prima esecuzione del brano si è tenuta a Rio de Janeiro nel marzo del 1995 da parte del coro dedicatario dell’opera, l’Eric Westberg’s Vocal Ensemble.
Audio: To the Mothers in Brazil