L’AUTORE

César Franck nasce a Liegi il 10 dicembre 1822. Nel 1830 viene iscritto al conservatorio di Liegi dove conquista, nel 1834, il premio di solfeggio e di pianoforte. Tra il 1833 e il 1835 studia armonia con Dassoigne, nipote di Étienne Nicolas Méhul che insegnò al Conservatorio Nazionale Superiore di musica e danza di Parigi. Incoraggiato dai suoi successi musicali, il padre organizza, nella primavera del 1835, una serie di concerti a Liegi, a Bruxelles e ad Aquisgrana. Lo stesso anno, la famiglia trasloca a Parigi e César diviene allievo di Antonín Reicha, il professore di Berlioz, di Liszt e di Gounod. Di nuovo vince il primo premio per la classe di pianoforte nel 1838 e per quella di contrappunto nel 1839. Nel 1845 Franck torna a Parigi, é organista nella chiesa Saint-Jean- Saint-François del Marais. Diviene poi organista presso la nuova basilica delle Sante Clotilde e Valeria, dove inaugura il 1º dicembre 1859 uno dei più begli strumenti della manifattura d’organi Aristide Cavaillé-Coll. Nel 1871 è nominato professore d’organo al conservatorio di Parigi e nel febbraio 1872, dopo essere diventato cittadino francese, prende ufficialmente la cattedra. Gli anni tra il 1874 e la sua morte segnano un periodo di intensa creatività: oratori, opere per pianoforte, quartetti d’archi, sonate per violino, balletti, poemi e variazioni sinfoniche, pièces diverse per organo. Nel 1885 riceve la Legion d’onore e diviene nel 1886 presidente della Società Nazionale di Musica. Muore l’8 novembre 1890 a seguito di complicazioni derivanti da un incidente stradale.

IL BRANO

Con questo corale alleluja! si chiude la collezione dei salmi. È una fastosa, solenne e musicale dossologia a JHWH, l’ultima parola del Salterio. Una cascata di alleluja accompagna l’orchestra del Tempio che è qui integralmente convocata col shofar, il «corno», l’arpa, la cetra, i timpani, le corde, il flauto e i cembali. Ma in finale si leva un suono supremo, è il respiro di ogni essere vivente che si fa preghiera e lode. Con questo canto cosmico, spesso trasposto in musica (C. Franck, H. Bruckner, I. Stravinskij…), si chiudono i tehillim, «le lodi», come gli Ebrei hanno chiamato i Salmi. (Gianfranco Ravasi)

 


IL TESTO

Hallelujah,
Louez le Dieu, caché dans ses saints tabernacles,
Louez le Dieu qui règne en son immensité.
Louez-le dans sa force et ses puissants miracles.
Louez-le dans sa gloire et dans sa majesté.

Louez-le par la voix des bruyantes trompettes.
Que pour lui le nébel se marie au kinnor.
Louez-le dans vos fêtes au son du tambourin,
sur l’orgue et sur le luth, chantez, chantez encor.

Que pour lui dans vos mains résonne la cymbale aux accords éclatants et joyeux.
Que tout souflle vivant, tout soupir qui s’exhale dise :
louange à lui, louange au Roi des cieux.
Louez-le dans vos fêtes, chantez, chantez toujours.
Hallelujah.

Alleluia,
Lodate il Signore nel suo santuario,
Lodate il Signore che regna nella sua immensità.
Lodatelo nella sua forza e nei suoi prodigi,
Lodatelo nella sua gloria e maestà.

Lodatelo con squilli di tromba,
che per lui il nebel é sposato con il kinnor.
lodatelo nelle vostre feste con il suono dei tamburi,
con l’organo e con il liuto, cantate, cantate ancora.

Che per lui nelle tue mani risuona il cembalo con accordi luminosi e gioiosi,
Che ogni soffio vivente, ogni respiro dica:
lode a lui, lode al Re dei cieli.
Lodatelo nelle vostre feste, cantate, cantate sempre.
Alleluia.

per conoscere il brano

Audio: Salmo 150 (Coro Mortalisatis, Francesco Finotti_organo)